Le mafie nel mondo (e a Fondi)

Mercoledì 10 novembre l’associazione Il Cantiere Sociale ha presentato il libro “Mafia Export” insieme all’autore, Francesco Forgione. Numerosa la partecipazione dei cittadini, che al termine dell’incontro hanno acquistato il libro al nostro banchetto e degustato con noi i vini di Libera, realizzati dalle cooperative sociali sui terreni confiscati alle mafie.
Vi proponiamo la breve intervista a Forgione andata in onda per l’occasione sui Tg locali. Su questo link, invece, è possibile guardare il video completo della presentazione. Ringraziamo l’operatore Danilo Pezzola per averci concesso l’utilizzo del materiale.

Il Cantiere presenta “Mafia Export”

Mercoledì 10 novembre alle ore 18.30, presso il Palazzo Caetani a Fondi, l’associazione culturale “Il Cantiere Sociale” presenterà il libro “Mafia Export”, alla presenza dell’autore, Francesco Forgione, ex presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e docente di Storia e Sociologia delle organizzazioni criminali all’Università degli Studi de L’Aquila.
Modererà l’incontro Andrea Palladino, giornalista del Manifesto e direttore del periodico Il Cantiere Sociale.

“Mafia Export. Come ‘Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorra hanno colonizzato il mondo” (Baldini Castoldi Dalai editore, 2009, p. 384)

La prima trattazione globale del made in Italy mafioso, completa delle mappe della diffusione delle mafie italiane nel mondo e delle rotte della droga.

Presentazione Mafia Export a FondiQuasi ogni giorno, giornali e tv danno notizia di operazioni antimafia con arresti in diversi Paesi. Brevi servizi che non lasciano traccia nell’opinione pubblica, assuefatta e indifferente. In fondo, si pensa, sono storie che non toccano la nostra vita.Eppure, se si raccontasse che dietro queste operazioni c’è una realtà in cui narcotrafficanti della ’ndrangheta movimentano tonnellate di cocaina dal Sud America e comprano mercantili come fossero auto usate; che mafiosi condannati in Italia e ricercati vivono come imprenditori «coccolati» in Sudafrica; che la camorra ha creato una multinazionale del falso di marchi prestigiosi con filiali in tutto il mondo; che in Germania il traffico di droga degli ultimi vent’anni è passato per le pizzerie calabresi; che la Spagna è terra di conquista per i boss nostrani, che ne cementificano le coste e le usano come approdi per le loro partite di droga. Di fronte a questo scenario – in cui il fatturato annuo di ’ndrangheta, Cosa Nostra e camorra, circa 130 miliardi di euro, è superiore al Pil di tre piccoli Stati europei, e quasi il 10% della popolazione attiva nel Mezzogiorno lavora nell’«industria mafiosa» – si resta sgomenti. Qual è il confine fra economia pulita e criminale? Di cosa parliamo quando ci riferiamo alle mafie italiane nel mondo? E fin dove sono arrivate?A tali interrogativi, Francesco Forgione risponde raccontando i principali progetti di «colonizzazione» economica mafiosa, chi li ha portati avanti e come sono andati a finire. E grazie alla mappatura completa della dislocazione globale delle «famiglie», fotografa lo stato attuale della «globalizzazione occulta» delle tre mafie italiane. Uno strumento unico per capire le dimensioni di quell’«economia canaglia» che intossica il mondo, più di quanto possiamo immaginare.

Don Ciotti a Fondi l’11 novembre

Don Ciotti a Fondi l'11 novembreContinua a Fondi mercoledì 11 novembre alle 17.30 presso l’Auditorium S. Domenico in Via Cavour, “Parole e mafie. Informazione, silenzi, omertà”, la serie di incontri promossi dalla Fondazione Libera Informazione in collaborazione con la Casa della Legalità.
Appuntamenti che, dal 22 settembre scorso, coinvolgono le diverse province del Lazio. Pensati come momenti di confronto con gli operatori locali dell’informazione, con il mondo dell’associazionismo e con tutti i cittadini sensibili alla minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata, gli incontri hanno l’obiettivo di far emergere tutte quelle notizie che faticano ad ottenere diritto di cittadinanza presso gli organi di informazione o ad uscire da un ambito prettamente locale.
Cercare le mafie dove non si vedono ma agiscono e si arricchiscono, assieme a quello della magistratura e delle forze di polizia, è anche compito di una buona informazione e di un buon giornalismo d’inchiesta. Rompere il muro di omertà è un impegno che devono assumersi non solo le forze della società civile, ma anche le istituzioni.
All’incontro interverranno: Don Luigi Ciotti, presidente di Libera; Francesco Forgione, direttore Casa della Legalità; Giovanni Salvi, magistrato; Lorenzo Frigerio e Santo della Volpe, Libera Informazione; Luisa Laurelli, presidente Commissione Sicurezza della Regione Lazio.

L’intervento di Francesco Forgione, ex presidente della commissione antimafia, sulla realtà di Fondi, gli intrecci tra mafia e politica e l’importanza di una corretta informazione:

Il caso Fondi a Le Storie diario italiano, di Corrado Augias, in onda su Raitre martedì 10 novembre:

Il nuovo numero del Cantiere è in edicola

1Il numero 10 de Il Cantiere Sociale è in edicola. È un numero pieno, ma anche un numero speciale, con un inserto interamente dedicato alla manifestazione nazionale contro le mafie prevista per il 25 settembre a Fondi, che ospita fra gli altri un contributo di Francesco Forgione, ex presidente della Commissione antimafia. Molte le novità, a partire dalla venuta in redazione del nuovo direttore, Andrea Palladino, giornalista del Manifesto. Compratelo, leggetelo, diffondetelo. Per ragioni di spazio non ci è stato possibile inserire l’interessante e puntuale contributo di storico di Antonio Di Fazio sul tema delle mafie. Siccome era davvero un peccato rinunciarvi, abbiamo pensato di pubblicarlo integralmente sulle pagine di questo sito. Buona lettura.

Anche la Storia…
di Antonio Di Fazio

Purtroppo mafia, corruzione, nepotismo, affarismo, clientelismo sono mali che affliggono lo stato italiano da sempre, direi che ne costituiscono quasi il dna. Non è un’esagerazione, né una provocazione. E peraltro questa constatazione non può di certo offuscare certe virtù e capacità che il popolo italiano ha pur sempre saputo mostrare, in tutti i campi, in termini di stile, di laboriosità, di ingegno e creatività.
Ma dicevo del dna, in riferimento alla vita pubblica italiana. Per limitare il discorso e partendo dalla nascita ufficiale dello Stato italiano, di cui si stanno preparando i festeggiamenti del 150.mo anniversario (cadrà nel 2011) – tralasciando dunque quanto di male è stato realizzato nei secoli precedenti, secoli nei quali comunque i comportamenti violenti e moralmente riprovevoli erano comuni e diffusi a livello planetario – possiamo scomodare già l’eroe più popolare dell’avventura risorgimentale, cioè Garibaldi.

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Forgione: la nuova mafia è nel basso Lazio

22/07/09 Francesco Forgione parla dell’avanzata delle mafie nel Lazio

Francesco Forgione è stato deputato e presidente della Commissione parlamentare Antimafia. Da sempre in prima linea nella lotta alla mafia, dedito alla divulgazione dei meccanismi dei sistemi criminali, in particolare della ‘ndrangheta, è uno dei massimi esperti del campo.
Il 22 luglio scorso, Forgione ha presentato a Minturno il film di Marco Risi, Fortapasc. Abbiamo colto l’occasione per rivolgergli una domanda d’attualità sulle nuove mafie del sud pontino.