Nel 2010 il gruppo del Cantiere Sociale si è costituito in un’associazione culturale, con l’obiettivo di allargare ulteriormente il proprio campo di azione e coinvolgere i cittadini anche oltre l’ambito della cronaca locale e delle inchieste sul territorio. Ci proponiamo di coinvolgere le scuole, i giovani e gli enti in progetti di ricerca e di sensibilizzazione sui temi della legalità, dei beni comuni, della tutela dell’ambiente, dei diritti civili e del multiculturalismo. Tutti argomenti di cui ci siamo spesso occupati sulle pagine del nostro giornale, ma che vorremmo declinare nelle forme e nei linguaggi più vari.
Gli eventi del Cantiere
L’associazione ha organizzato incontri pubblici per la presentazione di libri-inchiesta di grande valore.
In occasione della presentazione dell’associazione, il 25 settembre 2010, il nostro direttore e giornalista del Manifesto e del Fatto Quotidiano Andrea Palladino ha presentato il suo libro “Bandiera nera, le navi dei veleni”, un viaggio sulle rotte delle navi cariche di scorie tossiche affondate nei mari italiani da mafiosi e faccendieri, con la complicità di pezzi deviati dello Stato (leggi l’articolo).
Il 10 novembre 2010, nella sala del Palazzo Caetani a Fondi abbiamo avuto il piacere di ospitare Francesco Forgione, ex Presidente della commissione parlamentare Antimafia, che ha presentato il suo “Mafia Export”, racconto a tratti sconvolgente del livello di penetrazione delle mafie italiane nel mondo dell’economia globale. Di questo incontro è possibile vedere l’intera registrazione video e ascoltare le parole di Forgione sulle mafie e anche su Fondi e sulla sua storia recente.
Il video integrale della presentazione di Mafia Export (grazie a Fondi webtv):
E la nostra intervista a Francesco Forgione:
Il primo giugno 2012 abbiamo ospitato nuovamente Andrea Palladino che ci ha portato il suo nuovo lavoro: “Trafficanti. Sulle piste di veleni armi e rifiuti”, un approfondimento dell’inchiesta precedente sulle trame dei traffici che sono state sistematicamente occultate, e su vicende ancora oscure come quella dell’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a Mogadiscio. Non sono mancati i riferimenti a vicende che ci hanno interessato da vicino come l’uccisione di Don Cesare Boschin, il parroco che si era interessato ai traffici di rifiuti tossici verso la discarica di Borgo Montello.
Alcune foto dell’incontro:
(foto di Vincenzo Bucci)